Intervista a Alsogood
Qualche tempo fa ci è capitato nelle cuffie un lavoro di Alsogood pubblicato su soundcloud che ci ha particolarmente colpito per stile ed attitudine, il che ci spinge a volerlo conoscere meglio.
Ciao Francesco, benvenuto su beatmakings! Chi è Alsogood? Quando ti sei avvicinato alla musica e più in particolare al beatmaking?
Inanzitutto grazie per avermi coinvolto! Nasco “artisticamente” a fine 2006 , avvicinandomi alla produzione musicale grazie al breaking, disciplina che praticavo già da diversi anni; ascoltando tantissimi classici funk e breakbeats ho iniziato ad acquistare subito tanti dischi dedicandomi alla nobile arte del campionamento! Ho pubblicato i miei primi lavori sotto il nome di Mastro prod. , lavorando principalmente con rappers ed artisti soul (Oyoshe, Rocco Hunt, Inoki, Esa etc.) . Il progetto Alsogood nasce alla fine del 2014 . Ascoltando tanta roba Stones Throw, Def Jux e tante compile di beatmakers oltreoceano ho deciso di mettere da parte le collaborazioni per poter mettere in risalto il beat in piena autonomia e rivalutare il ruolo del producer , spesso messo in secondo piano.
Quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico, dando origine al tuo stile?
Bhe ti confesso che sono un vero nerd di musica soul e funk . Diciamo che la mia prima ispirazione viene dalla musica nera di fine anni 70. Tra i producers se dovessi menzionare qualcuno direi sicuramente Madlib ! Sono un fan accanitissimo e totalmente rapito dal suo approccio molto grezzo , che non ho tardato a far mio. Credo sia il vero genio della faccenda. Non avrebbe difficoltà a stendere un beat assurdo solo con due sassi e dei legnetti, sempre che non l’abbia già fatto! Senza parlare dell’outfit , cioè ma come si veste Madlib?
Cos’è per te il beatmaking? Cosa ti ha spinto ad approcciarti alla disciplina e cosa ti ci mantiene legato oggi?
La produzione musicale per me è una piacevole routine oltre che un lavoro vero e proprio e spesso mi trovo sul sequencer senza accorgermene. Credo che non smetterò così in fretta , faccio musica tutti i giorni , anche quando non dovrei e sono in costante confronto con tanti colleghi musici veramente avanti anni luce , alla ricerca del beat perfetto!
Come nasce un beat di Alsogood? C’è una metodologia ricorrente nella nascita del beat? Sei affezionato a qualche strumento in particolare, analogico o digitale che sia?
Non parti mai da uno schema ben preciso . Anche se preferisco lavorare abbastanza bene sulla ritmica , batterie veramente molto forti e calde con percussioni che richiamano molto quelli che sono i suoni africani e sudamericani. Spesso i beatmakers suonano bene ma sottovalutano l’importanza delle drums. Non ho un campionatore preferito, li ho usato un po’ tutti ma credo che il 404 ed il 202 siano i miei preferiti per dimensioni, efficienza e convertitori (suonano da paura..) .
Ci è giunta voce che stai lavorando ad un nuovo progetto che vanta la collaborazione di vari musicisti. Di va di darci qualche informazione in più? Cosa dobbiamo aspettarci?
Speravo me lo chiedessi . Confermo e sottoscrivo. Ho avuto la fortuna di poter incrociare la mia strada con due dei musicisti jazz/hh più forti che abbia mai conosciuto : Emanuele Triglia (bassista per Ainé, Davide Shorty etc.) ed Alessandro Pollio , un pianista e tastierista incredibile. Oltre ad una grande amicizia abbiamo messo insieme un album di un livello molto alto per quelli che inizialmente erano i miei standard . Il progetto prende il nome di FIGÚRA, uscirà per Inchpersecond (etichetta di Tel Aviv e Berlino) e dentro ci sta qualche amico alieno …non so, Illa J, Ainé , Frank Nitt. Non posso dirti altro se non che manca veramente poco …
C’è un messaggio che credi sia fondamentale sottolineare per far conoscere a pieno la tua arte?
Non particolarmente, i miei Beats sono abbastanza emotivi , rispecchiano a pieno il mio stato d’animo . Credo che la musica debba emozionare. Personalmente se una roba non mi fa venire la pelle d’oca non mi piace.
Dulcis in fundo, gli appassionati di audiocassette sanno che hai messo in piedi una piccola stamperia. Ci parli del servizio che offrite e della risposta che c’è stata?
Guarda sta storia è assurda . Non pensavo nemmeno che la voce girasse in questo modo.
Assieme al mio socio Emanuele Triglia, che oltre ad essere un bassista assurdo è anche un producer coi fiocchi abbiamo avuto la necessità di stampare le nostre produzioni su tape , supporto che sta tornando a grande richiesta! Abbiamo così fatto un piccolo investimento che ci ha già consentito di produrre cassette per diversi artisti e beatmakers . Siamo una “stamperia” , in poche parole , te ci dai il master del tuo bellissimo album o beat tape che sia e noi lo riversiamo su cassetta, completiamo la grafica, impagniamo, confezioniamo e spediamo. Realizzando anche tirature piccole vogliamo dare una mano al beatmaker o artista che non ha la fortuna di aver dietro un etichetta o qualcuno che investe sulla sua musica ma vuole al contempo avere il supporto fisico senza spendere troppo!
Ringraziandoti per essere passato a trovarci, restiamo in attesa della tua prossima release. Ci hai messo addosso una certa curiosità!
Grazie a voi, seguo con tanto interesse e gioia il vostro lavoro ed è stato un piacere aver potuto scambiare quattro chiacchiere! Ci si vede presto in giro !
One love