Solchi: fuori ora il nuovo lavoro di Godblesscomputers
Seguendo il percorso tracciato dai suoi album precedenti, Veleno e Plush & Safe , in Solchi il produttore Godblesscomputers espande e rielabora il suo linguaggio sonoro: come i solchi dei vinili se analizzati al microscopio svelano costellazioni di polvere e paesaggi lunari, così in quest’album si scende in profondità alla ricerca dei momenti di una vita intera, segnata dalla presenza costante della musica.
Sedici storie, paesaggi sonori, sedici solchi per rendere omaggio al percorso fatto finora.
Il ritrovamento di alcune vecchie cassette in soffitta è l’inizio di un viaggio a ritroso nel tempo, tra mixtape ormai dimenticati, registrazioni di voci dell’infanzia, dischi di jazz, soul e hip hop. Il punto di partenza e di arrivo di questo viaggio si mescolano, passato e presente si uniscono per costruire il suono di Godblesscomputers oggi: fedele al groove delle sue influenze, un’elettronica calda prende forma in un caleidoscopio di sedici tracce, tra synth analogici, kalimbe, chitarre jazz, scratch, campioni, voci evanescenti.
Il lavoro prende il via durante l’ultima parte del tour di Plush & Safe e continua per più di un anno, con continue addizioni e sottrazioni. Questa volta Godblesscomputers chiama in studio una squadra di musicisti, amici vecchi e nuovi, non solo per le parti vocali ma anche per arricchire alcune tracce, talvolta costruite insieme, oppure frutto di jam in studio montate e smontate a posteriori.